Nel mondo informatico e progettuale la parola dominio non significa solo quello che è dopo il www, esempio merlinox.com! Il dominio indica anche l’ambiente all’interno del quale deve essere sviluppato un progetto: limiti fisici, tecnologici, etici e potenzialità e risorse a disposizione. Tutto ciò è definito come dominio progettuale.
A questo punto sono convinto che molti di voi si chiederanno, che c’entra Arisa con il dominio? Arisa non penso sia ingegnere informatico, tanto meno in questo periodo si occupi di posizionamento nei motori di ricerca. Quello che invece Arisa in questo periodo potrebbe (dovrebbe) fare è occuparsi della propria immagine online. E’ un personaggio particolare, ha suscitato molta curiosità e il web sicuramente ne avrà subito le conseguenze. Conseguenze rappresentate da ricerche di informazioni, immagini, video. Ed è proprio qui che voglio arrivare. Arisa potrebbe essere un difficilissimo progetto SEO.
Avete mai provato a cercare Arisa in Google Images o in Google Video? Se non specificate altre parole quali Sanremo o Sincerità vi imbatterete nello scottante e meraviglioso mondo della pornografia e del Hentai giapponese. Numerose bikini model giapponesi e molti fumetti per adulti hanno protagoniste che si chiamano Arisa: Arisa Oda, Arisa Ova, Arisa Pivot, Arisa Suzuki!
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A questo punto l’azione tecnica da parte di un SEO diventa molto molto complicata. Come fare quindi per combattere le "avversarie" nonostante siano completamente fuori argomento? Sinceramente è una risposta che non mi sento in grado di dare: il progetto è veramente molto arduo. L’unica cosa che penso si possa fare sposta il focus strategico sul dominio SEM (search engine marketing): penso l’unica soluzione possa essere quella ti tapezzare il web italiano di materiale riguardante "la cliente", cercando di rafforzarlo il più possibile, in modo di fare scivolare il porno giù dalla SERP.
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La creazione di community, fun club, etc… potrebbe essere utile al progetto, magari anche la diffusione di foto "inedite", magari cammuffandole per esclusive / rubate / spia… E giocare con un po’ di sano fake gossip?
E se il progetto lo doveste fare voi, quali strategie attuereste? Aspetto le vostre risposte!
beh, se vedi il sito ufficiale (http://arisa.warnermusic.it/) e il modo con il quale sono gestite le immagini un paio di spiegazioni uno se le da: non è che ci vorrebbe poi tanto a migliorare la situazione…
– bello il menu in flash in home che linka la gallery…
– “img4_big.jpg”: potevano essere scelti dei nomi di file un po’ “diversi”,
– tag alt? se magna?
Ecco, si potrebbe intanto partire -velocemente- da lì con un intervento ore/uomo relativamente contenuto e poi vedere che succede, cavalcando gli attuali volumi di ricerca, che per febbraio sulla kw secca “arisa” sono altini, naturalmente.
Come al solito sei sempre puntale Alessio. Sinceramente non avevo visto il suo sito… mea culpa.
Però il tuo articolo sottolinea come una strategia di web marketing (sviluppo sito compreso) necessità di una comprensione del “dominio”. Se si fosse chiamata Arisosfiskynz un sito così sarebbe andato bene.
Non conoscevano “arisa suziki”… 🙂
beh, il web è questo: se non si parte dal dominio è dura.
Inoltre in questo caso direi che la questione parte da molto più a monte: dal nome d’arte, che per un artista equivale al brand… sì, robe con ripercussioni decisamente pesanti. 😉
BTW: http://www.google.it/search?hl=it&q=somiglia+ad+arale 😀
Secondo me il richiamo stilistico del nome (brand) Arisa e lo stile Manga non è casuale. Solo che magari non si immaginava l’accostamento hentai… o forse si???
ps: sto ascoltando l’album… è fantastico!!!
Bhe io direi che bisogna puntare in primis sull’ottimizazione del suo sito web, poi creare un fan club ufficiale e uno non ufficiale (magari gestito da parenti e amici della stessa Arisa) ovviamente inserire le immagini ottimizzate e per ultima cosa, credo che puntare sul fake gossip non sia una idea stupida anzi!
E io che pensavo in bastonate seo semantiche. Qui mi state dando ragione su tutta la linea. Dai seofriends… qualcosa di nuovo e originale?
Hem… chiedere a TUTTI i webmaster dei siti hentai di linkare il sito ufficiale?!? 😀
Dai sù, non ci facciamo le solite seopippe. 😉
Il problema non è chiederglielo. E’ spigargli il perchè…
Il problema, dopo avergli spiegato il perchè, è convincerli a farlo! 😀
Oltre al fatto che potrebbe essere peggio che meglio, eh: uno sbabordo di link in entrata da siti hentai in japs vero un sito in italiano di quel tipo con quella link popularity… ma restano seopippe. 🙂
Perchè non lanciamo un’azione SEO2.0 (da web2.0), pubblicando tutti nei nostri blog una foto di arisa, correttamente rinominata, altata e titleata?
Per la serie che se 100 link hentai puntato a un sito, forseMaForse google pensa che quel sito è un porno e ha comprato 100 link? Però Arisa potrebbe sempre chiamare la Suzuki per proporle un videoclip!
hum, l’avevo notato anche io, ma conta che lavorando prevalentmente su google.it il problema si semplfica e non poco.
Non credo sia una mission impossible, anzi… magari fossero questi i problemi 😛
è un contesto sicuramente abbastanza semplice per la ricerca web, un pò meno per le immagini, ma neanche troppo considerando safe=on di default..
come dice alessio non servono particolari seo-jutsu:
basterebbe un minimo di occhio 😛
dsom: Ci spieghi meglio?
Si in effetti la situazione è rosea!
se cerchi
http://images.google.it/images?gbv=2&hl=it&newwindow=1&q=arisa+&btnG=Cerca+immagini
con il Filtro SafeSearch a palla, noti che la ricerca si pulisce di molto, non del tutto… però ti da un indice di come si può ripulire facilmente e di come non sia poi così tosto…
io personalmente pubblicherei quante più foto possibile con con un buon nome, un tag alt e possibilmente pubblicate in pagine tematicamente affini… Su quanti più siti già indicizzati posibili…
Non escluderei affatto circa tre diversi account du flickr
un paio di Myspace oltre quello ufficiale (se c’è già)
e poi che altro? ma si perchè no… anche facebook 😉
e lo fare progressivamente, fino a riempire non so… almeno le prime 3 pagine…?
@gabrielem: tutto chiaro. alla fine la pratica consigliata da tutti quindi è proprio quella di bombardare il web. Una sorta di comunicato stampa diffuso in formato immagine. Grazie.
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