Tra le 1000 iniziative nate per protestare controlo lo scempio di Italia.it, quella con maggiore accredito può considerarsi:
RItaliaCamp
L’iniziativa, pubblicizzata anche da Pandemia raccoglie già quasi 50 importanti nomi del web italiano e le iscrizioni sono libere e aperte.
E’ inutile che io aggiunga altre cose su questo portale.
Mi conviene condivide con voi la principale discussione che sto seguendo:
http://www.designerblog.it…
Dove moltissimi blogger e designer stanno valutando il sito.
Purtroppo, come nel caso del logo, i difetti sono veramente tanti. Purtroppo non banalità ma veri e propri buchi a livello di progettazione, usabilità etc.
La cosa impressionante è il numero di persone che ne parlano, non avevo mai visto una cosa del genere online, dopo 11 anni di Internet alle spalle
http://technorati.com/search/italia.it
Ma non è che hanno fatto apposta a fare un sito di merda in modo che tutti ne parlino, vanno a cliccarci, fanno accessi e domani esce quello vero?
p.s.: ma non partecipate mica all’anti-concorso?
certo che se il sito è stato realizzato con il fine di poter esportare all’estero il "made in Italy", il traffico da Alexa non è che sia particolarmente confortante!
http://www.alexa.com/data/details/traffic_details?url=italia.it
l’80.7% delle visite è interno al Paese…
Solitamente, come sicuramente sai anche tu, prima si parte localmente con gli obiettivi e poi si espande.
Poi dipende dal mktg che hanno fatto. In Italia l’effetto è stato oltre ogni aspettativa perchè la gente voleva vedere se i commenti così negativi rispettavano la realta. Prova su technorati a cercare "italia.it" e te ne rendi conto (sicuramente l’hai già fatto)!
L’unica loro scusante sarebbe di aver creato un sito "cavallo di troia" per attirare gente (con le critiche) e poi tirare fuori il sito VERO.
Sono più le volte che non riesco ad aprilo, è fatto con i pidi.
Ormai penso siano state spese tutte le parole negative esistenti per definirlo 🙂