Il libro è sicuramente emotivo. Il buon Corona – in pieno stato di astemia – cerca di condividere con i giovani i suoi errori e le tecniche per un approccio corretto con l’alcol, visto come un nemico imbattibile che è meglio conoscerlo per affrontarlo.
Nel racconto molti passi in cui Corona ricorda gli amici soggiogati all’alcol, con una vena di malinconia e di rimorso.
E’ abbastanza ripetitivo, ma credo che c’entri l’obiettivo: un libro che gli adolescenti dovrebbero leggere a scuola.