Condividere nel web è una responsabilità di chi compie l'azione o di chi la ospita? Oggi Gianluca Dettori analizza su Nova il caso dei dirigenti Google, condannati dalla magistratura italiana. La decisione di punire il colosso di Mountain View è giustifica in quanto:
un'azienda non deve fare profitto trattando le informazioni in violazione del diritto alla privacy
Google infatti avrebbe ospitato un offensivo video in cui ragazzini deridono e maltrattano un compagno affetto da sindrome di Down, e con quel video avrebbero tratto profitto in quanto all'interno di Youtube ci sono pubblicità. Per questo è scattato un provvedimento di violazione della privacy, come si evince dall'intervista degli accusatori che potete trovare linkata nell'articolo di Gianluca.
Ma è questo il regime in cui siamo destinati ad arrivare? Abbiamo lottato anni – e noi italiani possiamo goderne – per avere la libertà ed ora che la tecnologia è in grado di offrircela pseudo-gratuitamente, e vogliamo tarparle le ali in questo modo?
Tutti conoscono Wikipedia, l'enciclopedia libera. La sua potenza è la libertà, che consente ad ognuno di scrivere quello che vuole. La stessa libertà che consente alla medesima comunità di bloccare / moderare / correggere i contenuti. Perchè la stessa filosofia non può essere applicata al video sharing?
Molte persone con le quali ho discusso questo argomento sostengono che Google sia responsabile in pieno dei video pubblicati nella propria piattaforma e che abbia l'assoluto dovere di tutelare la privacy dei "protagonisti" dei video. Per chi non avesse esperienza segnalo che Youtube consente di caricare i video in modo autonomo e che dopo pochi minuti dal caricamento (upload) i contenuti vengono codificati e pubblicati, senza passare per una moderazione uno-a-uno. Questo significa libertà e velocità.
Tanto per dare delle informazioni complete la quantità di video caricati in Youtube è:
Le persone guardano centinaia di milioni di video al giorno su YouTube e caricano quotidianamente centinaia di migliaia di video. In effetti, ogni minuto vengono caricate su YouTube 20 ore di video. (fonte Youtube)
Significa che ogni giorno le ore di video caricati sono: 1 * 60 * 24 * 20 = 28.800, pari a 3,29 anni di video al giorno. Secondo voi è pensabile una moderazione della pubblicazione forzata, consentendo la pubblicazione solo dopo l'ok di una analisi personale? Perché è di persone che parliamo, di controllori che guardano un video e dicono PUBBLICALO o NON PUBBLICARLO e oggi come oggi la tecnologia non consente di automatizzarlo.
Un lavoro manuale dalle dimensioni impensabili, la cui applicazione costringerebbe ogni esercente di hosting a fare pagare il proprio servizio, in luogo di offrirlo gratuitamente vendendo i propri spazi pubblicitari. Senza contare la lentezza del servizio: ogni contenuto dovrebbe dapprima essere approvato. Tutti voi ogni giorno navigate su Facebook condividendo status, foto e video. Vi piacerebbe aspettare un'ora prima che quello che scrivete sia pubblicato, oppure questo real time ormai fa parte del vostro modus vivendi e lo considerate come qualcosa di irrinunciabile?
La democrazia del web e la libertà del web consentono però alla community di moderare quello che appare in youtube, e negli altri servizi di sharing. Un dovere civico: un click su "segnala" e una spiegazione, stando certi che la segnalazione avrà priorità presso gli uffici nazionali del servizio e che appena verificato il video verrà rimosso e i colpevoli puniti.
Sarebbe però interessante capire – in merito al caso Google – se chi ha girato e pubblicato il video è stato punito per quello che ha fatto e come. Se i genitori di quei ragazzi si sono assunti le responsabilità degli atti dei propri figli, rei di non aver rispetto di chi è meno fortunato di loro. Ma a questo punto il limite tra un handicap medico e un deficenza comportamentale diventano sempre più prossimi. La differenza è che dell'handicap medico non ne ha colpa nessuno!
Per approfondire l'argomento consiglio di leggere Google Processo su Blogger Italiani 2.0. Prima di inviare qualsiasi video su Youtube date una occhiata ai Termini d'Uso, anche se in questo caso secondo la magistratura sono stati inutili.
ps: ma se uccido una persona con un Miracle Blade, è colpa della Miracle Blade che non mi ha vietato di farlo? E se uccido qualcuno in autostrada perchè ero ubriaco e colpa delle Autostrade?
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