Ne parlavo qualche tempo fa. L’ho definita epoca prostitutica e l’ho inserita come terza blogosfera delle blogosfere. Ma la situazione è peggiorata almeno nel mondo dei blog.
Ormai non c’è più niente da fare. La regola vuole che scrivi un post e che poi lo pubblichi in più social possibile, con un titolo che sia il più curioso sfottoso critico coinvolgente possibile. E non dimenticarti che molti non entreranno nemmeno nel tuo sito: si limiteranno a votare il tuo titolo o a commentarlo.
Ma soprattutto la cosa peggiore è che devi mandari il link del social a tutti gli amici, altrimenti nei social più importanti, primo fra tutti oknotizie, la homepage non la vedi, e gli accessi da numero te li scordi.
Ma il peggio del peggio sono quelli che segnalano ai social siti di altri social, per pubblicizzare il social: ormai siamo entrati nel ridicolo dei ridicoli. Il problema è che la piattaforma PLIGG, il CMS per creare i social, è free: e tutti corrono a installarsela nel loso spazietto PHP / MySql convinti che ci siano ancora margini di guadagno.
Io posso dire che continua a segnalare gli articoli nei social, che ce devo rimette solo io, ma che finalmente sono uscito dal tunnel della votazione2.0 e mi sento molto meglio. Più rilassato, più tempo per i miei post e più tempo per leggere blog interessanti in giro per la rete e socializzare realmente con commenti.
L’iter di questo test è stato:
Ripeto per l’ennesima volta. Commentate nei Blog.
Arricchite della vostra presenza i blogger che investono scrivendo i post stessi.
Non arricchite i social. Commentate nei blog: vivono di quello, sono nati per quello.
p.s.: il post originale di questo mio test è questo: con un’eccezionale foto di due bimbi che ridono. La meraviglia della purezza e della genuinità. Un sorriso. Punto.
foto di skampy
Dannatamente d’accordo. Gli aggregatori e le votazioni sono belli fino ad un certo punto.
Come sono morte le tag cloud moriranno anche le votazioni 🙂
Grazie Eduard. Purtroppo è un allarme che molti capisco, ma che pochi sono disposti a cogliere.
Fanno sempre comodo i 1000 accessi di oknotizie etc… però sono convinto che è come smettere di fumare: all’inizio stai da schifo, poi le cose migliorano nettamente.
ps.: un po’ di coraggio basta, cmq se condividi quota pure nel tuo blog il post, è un invito rivolto a tutti!
Da tempo non uso più ok notizie e digg ma non perchè li reputo cattivi ma perchè ho forse intravisto uno spiraglio a ciò che dici … ma questa è un’altra storia.
Però non è tutto vero ciò che dici o almeno non dovrebbe esserlo.
Siti come ok notizie, digg, diggita e tanti altri sono nati con lo scopo di diffondere “la notizia”, ovviamente è l’uso che se ne fa che ne distorce lo scopo.
E’ come il coltello io lo uso per tagliare il pane, tu la carne ma il cattivone di turno per uccidere 😉
come al solito capobecchino mi hai tolto le parole di bocca. o meglio le avevo messe altrove. ma abbiamo proprio detto la stessa cosa! 😉
sei mittico!
non sono mitico … e che studio il fenomeno 😉
mittico studioso!
ok mi sta bene 😉
oh, non potevo esimermi… CONCORDOOOO
riguardo al discorso del coltello, posso solo dire che non è possibile che sia più ampia la popolazione di cattivoni rispetto a quella che ci taglia il pane.
non so se mi sono spiegato 🙂
Personalmente vivo mooolto meglio da quando non ho più la fobia dei social … se mi ricordo posto la news nel social, altrimenti beh fa lo stesso … spero mi seguano più per i contenuti che per quanto accattivante è il titolo della mia segnalazione 😀
Apropos non è che con ‘sto discorso del coltello noi parliamo così perchè l’abbiamo preso per la lama e non dal manico? Così per dire …
@k76: noi si deve ancora fare una cosa insieme… e tu sai!
@DvD: concordo. a parte il fatto che il manico l’ho tenuto in mano per parecchio tempo. E non era un coltello ma una bella ascia.
In ogni caso tutto il mondo è paese e ci sono società specializzate in questo tipo di cose che lo rivendono come servizio, facebook compreso.
In Cina rivendono addirittura “l’addrestamente” dei personaggi di WoW!
100% d’accordo, sono d’accordo anche che vanno messe notizie con la N nei social network, proprio per questo e per farlo conoscere che metto il mio blog ad esempio, ma solo perché non è la stessa cosa detta già 1000 volte ma con il titolo diverso.
poi blocnum esempio 2 vorrebbe essere una cosa utile come si legge nelle faq, notizie per tutte le età e le notizie quando posso/possono vengono controllate, adesso vado a vedere gl’alri social cosa han fatto della tua notizia 🙂
Pingback: BlocNum.com
Chiaramente il titolo non può essere il medesimo, altrimenti col ca**o che nella serp arriva prima il tuo blog!!!
hai ragione.
Post azzeccatissimo, corro a segnalarlo su OKNOtizie 😀
@Andrea@BV: mi sa che l’hanno già visto 🙂
Giustissimo 🙂
Grazie Niko51!
Purtroppo credo che lottare per riportare i commenti sui blog sia senza speranza. E’ pensare a come era la blogosfera 5 anni fa, non a come sarà tra 5 anni, se anche ci sarà.
Non che la cosa mi renda felice, eh, anche io ho seguito esattamente il tuo stesso sentiero. Ogni tanto il mio post lo sbatto su okno, qualche commento lo mollo, ma di socializzare con l’ennesima community stile newsgroup/BBS/forum chiuso che di nuovo ha solo la piattaforma parzialmente in AJAX non ci sto proprio. Ci son già passato e posso dire che mi basta! Specie perchè ora lo farei per lavoro e neanche per divertimento, quindi…
Però invece, spostare la conversazione su social non votanti, come è a suo modo twitter, su quello non posso affatto dire nulla. Anche se, invero, ora come ora mi ha rotto pure Twitter. Aspetto il prossimo treno, va’, che il panorama social attuale finora è una mezza delusione 😀
Dici che è grave per uno che scrive tutto il giorno di Web 2.0? 😀
@rammit: quoto amico e dico AMEN. E qualcuno anche ai vecchi tempi parlava di autoreferenzialità! Ora siamo sul lato opposto. Anzi ora la filosofia è: meno competente è l’utenza, più è probabile che scappino cliccando su un banner 🙂
sì, per non parlare del terribile paradosso di propinare un modello basato sulla pubblicità (su cui cliccano solo gli utenti meno smaliziati) ad un pubblico di tech addict!
Sfruttano impunemente anche loro “la legge di adsense” di merlinox. La carità non la fa nessuno!!!
Cmq ho in mente un social diverso… ma è ancora embrionale e forse, visto il mio tempo ultimamente, resterà sempre tale 🙂
sono daccordissimo con te, anch’io da un po di tempo ho smesso di inviare sui social i miei post, era un operazione che mi stressava troppo, e poi dopo aver imparato ad usare Google Analistic, ho scoperto che non era cosi tanto il traffico che mi arrivava da tali social, e non ripagava il tempo perso.
@tuttovolume: non sono completamente d’accordo. In Italia l’unico social a dare risultati di assoluto rilievo e costantemente è oknotizie. Costantemente però non significa nel tempo, ma ogni volta che lo usi.
Lo sforzo però è notevole: devi segnalare, con titolo corretto, che non sia SEO concorrenziale. Devi avere un gruppo di persone che ti votino, nel più breve tempo possibile, se poi riesci a fare nascere un dibattito nei commenti, allora spinge ancora di più.
Il contro di tutto questo? La discussione è sul social, che ci guadagna comunque. E il post vive finchè è in homepage, ma poi gli accessi svaniscono.
Molto meglio investire nel proprio blog, e nei blog degli altri creando relazioni. Se poi le relazioni si restringono e diventano “obbligatorie” (io commento te allora tu…) allora si cade in quello che qualcuno ha chiamato “autoreferenzialità”.
Pingback: • Dati di traffico e conclusioni: il nostro articolo su 25 siti di social-news.
Avete detto tutto voi…credo che i guadagni siano soprattutto per i social…le visite sui blog arrivano in piccola parte.E’ anche vero però che alcuni blog (il mio è un esempio) creati per monetizzare, non puntano tanto alla fidelizzazione dell’utenza quanto ad un alto traffico in entrata incuriosito dai titoli, che viene spinto nel più breve tempo possibile a fare l’azione che noi gli spingiamo a fare (cliccare su un banner per esempio).
E’ un pò come se tu hai un bar al centro, dove non ti interessa se i tuoi clienti torneranno, visto che sono occasionali e di passaggio e sai che domani ne avrai di nuovi perchè sei in un luogo di transito e magari turistico.Diverso il discorso per un bar di quartiere che vive con la sua clientela affezionata.Ecco io vedo i social, come anche i motori di ricerca come una via del centro…almeno speravo fosse così!!!
Scusate il noioso intervento…vi faccio i miei migliori complimenti per la discussione di cui faccio tesoro!!
@Luca: qui potrei ritirare fuori dal cilindro il teorema di Adsense secondo merlinox. Ci sono due fattori secondo me fondamentali per valutare il rendimento di Adsense.
Quanto “ignoranti” sono i visitatori e quanto OT sono i contenuti rispetto a ciò che cercano i visitatori.
Il must, solo a livello di redditività, sarebbe fare arrivare i visitatori al sito via SERP, ad una pagina che non ha nulla a che fare con quello che cercano, al più della pubblicità.
Non hanno scampo: cliccano e ci fanno guadagnare.
Nel mezzo c’è il mondo!
Quoto completamente quanto hai scritto.
Anche io ho fatto l’esperienza dei social, ma limitandomi a segnalare i miei post, senza coinvolgere nessuno, ed effettivamente non ne avevo alcun vantaggio in termini di visite.
E infatti ho smesso di segnalare, anche perchè molte di queste piattaforme, (okNo prima fra tutte), sono pilotate dagli utenti più esperti, che oscurano tutti gli altri con metodi non proprio leciti (segnalare al proprio gruppo di amici iscritti, cosa votare e cosa no)…
E’ follia…
Ciao a tutti
Maurizio
Alla fine Maurizio (lecito o non lecito) dipende molto dagli obiettivi di ciascun blog (vedi blog come iniziare).
In primis capire che tipo di utenza che vuoi: preparata, quelli che commentano, quelli che leggono, quelli che ti cliccano sulla pubblicità e che non capiscono perchè sono finiti nel tuo blog etc.
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