Fino a qualche anno fa il tam tam di parole gesti o frasi lo dettava Striscia la Notizia: ogni nuova edizione quelle due volpacce di Ezio e Enzino si inventavano un gesto e dopo poche settimane tutti lo facevano, ma proprio tutti.
Nell'epoca del social network e del martellante instantempo le cose non sono cambiate affatto, sono cambiati solo i contesti. Da qualche ora la parola in voga è Bunga Bunga. Io ne ho sentito parlare a "Tutto Esaurito" su 105 da Marco Galli, però sono due giorni che il mio cucciolo è febbricitante, quindi gli spazi televisivi in casa si sono annullati. Tanto lavoro e zero letture online.
Sfrutto quindi ora lo strumento instantemporaneo per antonomasia, ovvero lo scanner di Google per i social network e noto il primo vagito ad opera di Dadisem, un giornalista redattore di SkyTG24: "Bunga Bunga". A ruota altre citazioni e il sospetto che presto diventerà un tormentone. Leggete qui cosa scrive evres:
Ho subito proposto un bunga – bunga alla mia signora, lei leggeva il giornale a letto si è alzata cercando di schiaffeggiarmi.
Ma da dove nasce tutto ciò? Nasce da un'ultimora giornalistica in cui si parla di strani riti sessuali che coinvolgerebbero Berlusconi, Emilio Fede, Lele Mora e una giovane minorenne di nome Ruby. A prescindere dai fatti, ormai la parola "Bunga Bunga" spara a mille ovunque e presto entrerà nel linguaggio comune. Ma nessuno si è posto il dubbio su cosa significhi?
Io ho dato una occhiata al volo e la definizione che leggo sullo Urban Dictionary un po' mi spaventa:
Savagely brutal anal gang-rape. Fabled punishment for trespassing on the tribal land of a fictitious African tribe. Ex: Death by bunga-bunga.
Grazie, le tue poche parole hanno descritto quanto questo mondo è superficiale.
e, aggiungendomi a Gian Luca, di scarsa fantasia…
@Gian Luca il problema non è la massa, è quando gli stessi giornalisti prendono qualsiasi minchiata letta qua e là e la fanno diventare verità, se ancora il giornalismo è considerato tale. Vedi il servizio di qualche giorno fa che volevano spacciare fuochi d’artificio per bombe carta. D’altronde con i prezzi / articolo che ci sono al giorno d’oggi o uno lo fa per passione o è impossibile l’approfondimento.
@Antonio – huckleberry beh dai, io non l’avevo mai sentita prima questa parolina: però al ripetersi è carina, a me ricordava gli Humpa Lumpa!
@Merlinox. Il problema si potrebbe risolvere, basta letture di giornali, basta alla visione di telegiornali. Alla fine i giornalisti scrivono quello che gli
viene imposto. In poche parole siamo in una dittatura sottile e oscura che miete vittime. Vedi Santoro.
Scusate, ho scritto SIAMO IN UNA DITTATURA, rettifico SIAMO SOTTO UNA DITTATURA
@Gian Luca io invece la vedo diversamente. L’editoria cartacea (discorso a parte per quella web) è in assoluta crisi. Perdite del 30-40%. E’ un cane che si mangia la coda, ma a pagarne le conseguenze è la qualità degli articoli. Per 5€ ad articolo secondo te cosa si può sperare di ottenere? E se si boicotta la carta passeremo a 5,4,3,2,1…
Tanto per leggere: http://www.dariosalvelli.com/2010/10/crisi-giornali-italia-90-testate-chiudono-4000-posti-lavoro
@Merlinox
Mi dispiace molto per coloro che perderanno il posto di lavoro. Ma una cosa deve essere chiara, gli stipendi li abbimo pagati noi, tu sai quanti soldi hanno preso dai partiti ? Tanti e tanti. Quei soldi sono i miei i tuoi e di chi paga le tasse. E quello che stà succedendo non è altro che la conseguenza di una gestione contorta e corrotta del giornalismo italiano.
@Gian Luca anch’io ho letto “la casta dei giornalisti” ma non voglio nemmeno osare a scendere in campo su certe cose. Preferisco rimanere un tecnico e guardare il lato seo e comunicazione 🙂
ma è stato Elio il genio!! http://www.youtube.com/watch?v=JM3rB0iEUtM
pane al pane!!
Beh @Lauryn Elio è sempre stra sul pezzo. Anche se passa in secondo piano il terrificante significato di questo nuovo motivetto!
@Merlinox
sai che me l’ha spiegato oggi il mio fidanzato, è da rabbrividire…ma ce ne libereremo prima o poi di questo dittatore?
Vi prego, in questo blog la politica non è proprio gradita. Tutto ma non la politica. Grazie.
e, aggiungendomi a Gian Luca, di scarsa fantasia…