Adwords Keyword Planner: il nuovo strumento

La home del Keyword PlannerPiù o meno da fine agosto 2013 Google ha chiuso definitivamente lo strumento più utile in assoluto nella pratica del keyword research ovvero della ricerca di parole chiave, in modo particolare per i SEO: addio external keyword tool!

Al suo post ora c’è AdWords Keyword Planner: non vi nascondo che l’impatto iniziale non è stato facile, ma che alla fine – con un po’ di pratica – si riesce a fare “quasi” tutto quello che si faceva prima. E’ settimane che volevo scrivere questo post, ma volevo raccogliere un bel po’ di materiale: alla fine non è mai abbastanza, meglio uscire!

Cosa manca al Keyword Planner

Partiamo subito dai punti dolenti del nuovo strumento.

  • si può usare solo e unicamente da loggati, mentre l’External Keyword Tool aveva una versione free, con il captcha per inviare le richieste di analisi delle parole chiave
  • hanno rimosso l’opzione per cercare solo le parole strettamente correlate quando si cercano nuove idee per le keyword l’hanno rimessa 😉
  • hanno (apparentemente) rimosso la possibilità di vedere il numero di ricerche in base alla corrispondenza della keyword: esatta, generica o frase

Come funziona il Keyword Planner

Vediamo un po’ quali sono le caratteristiche salienti di questo tool. Dall’ingresso mostra la possibilità di accedere a tre strumenti diversi: il “cerca idee per parole chiave”, il “valutatore del rendimento” di parole chiave e il “combinatore di parole chiave”.

Cerca idee per parole chiave

Il trova keywordAl lancio dello strumento vi era un pesantissimo limite di 50 parole chiave analizzabili. Ora (20 settembre 2013) tale limite sembra stato rimosso: ho provato con oltre 200 key. Se si mettono comunque molte parole il tool chiede se siamo sicuri di voler fare “trova idee” oppure se vogliamo vedere i volumi di traffico.

Lanciando il “trova idee” presenta la possibilità di sfogliare le idee per “gruppi di annunci” (creati da lui in automatico) oppure per parole chiave, dove – come prima -vengono mostrate quelle inserite e quelle proposte. Dati esposti: media ricerche mensili, grafico del trend, cpc medio e concorrenza.

Qui cambiare la concorrenza con il pulsantino fatto a matita è abbastanza inutile: nessun dato muta, la stima è sempre quella per corrispondenza esatta!

Primo neo dolente: mancherà da morire l’opzione “solo strettamente correlate”. Per sopperire a questa mancanza si può fare del buon brain storming, si possono usare altri tool per le parole chiave (cervello, persone, siti di terzi, ubersuggestsuggestmrx, semrush, google sets, market finder, …) oppure si può giocare con le categorie e con “includi / escludi” di questo strumento.

Il valutatore del rendimento delle parole chiave

Valuta parole chiaveDalla prima schermata presenta subito la possibilità di usare le corrispondenze: evvai… solo che bisogna farlo a manina, quindi apici “…” per corrispondenza a frase, quadre […] per corrispondenza esatta e niente per corrispondenza generica. Es:

guanti moto
[guanti moto]
“guanti moto”

Inserite le parole (si possono anche importare da file) due pulsanti fronteggiano il nostro destino: “visualizza stime” e “mostra volume di ricerca”. Partiamo dal secondo: vi rimanda allo stesso report del “cerca idee” ma senza idee. Inoltre vi mangiate la corrispondenza delle keyword: inserendo le parole nel piano, sulla colonna di destra potete poi monitorare i clic stimati e il costo per click in base alla corrispondenza, ma è necessario impostarla per tutte, sempre cliccando sulla matitina.

In visualizza stime invece si cambia ritmo: inserendo una offerta e un budget – diciamo senza limiti – possiamo andare a ipotizzare che le impression corrispondano in buona parte ai volumi di ricerca. In questo modo possiamo “simulare” il confronto sui volumi di ricerca, con corrispondenze diverse, che aiutava i #seo a carpire quelle keyword con una grossa long tail.

Keyword Planner: Visualizza Stime

Combina elenchi

Beh questo è uno strumentino molto “easy” per incrociare due serie di parole chiave. Se incolonnate nel primo spazio “hotel, albergo, resort” e nel secondo “padova, bologna, milano”, vi crea tutti gli incroci di parole. Personalmente consiglio l’uso di PPC Keyword Generator (della Overzone!) e – se avete elenchi da convertire – del mio keyword converter.

Keyword Research con  Youtube

Youtube Keyword ToolSpesso ci dimentichiamo ma Youtube rappresenta il secondo motore di ricerca al mondo per quantità di ricerche. In pochi però sanno che Youtube mette a disposizione dei suoi publisher uno strumento per analizzare le parole chiave: Youtube Keyword Tool.

ERA uno strumento fantastico che permetteva anche di verificare le parole chiave relazionate ai video: dal 15 di agosto tale funzione è momentaneamente sospesa. Beh siamo al 20 di settembre… ancora dentro al momentaneamente? Beh per ora la funzione non c’è più: il tool possiamo usarlo come il vecchio external ma ricordiamoci che la gente che cerca su Youtube cerca video: l’approccio potrebbe essere diverso. Giorgino che sia ora di aggiornare? 😉

Pianificatore Display

Adwords Display PlannerAltro strumento interessante per la ricerca di parole chiave arriva ancora una volta da Adwords ed è l’integrazione avvenuta da qualche mese degli strumenti per le campagne display: il Pianificatore Display.

L’uso è omologo agli altri strumenti ma con due possibilità ben distinte:

  • Ottieni idee per i gruppi di annunci: consente di avere un nuovo amico per la ricerca di nuove parole chiave. Di default vi mostra i “gruppi di annunci”: se cliccate sul tab “parole chiave” vi mostra comunque ancora i gruppi d’annunci… cliccate sul nome del gruppo e finalmente vi mostra le parole chiave.
    Che dati da? Intanto quello più prezioso: idee per parole chiave. In aggiunta una valutazione della pertinenza e della quantità di cookie e impression (settimanali).
    Cookie? Si esatto, w il remarketing:

    Il Pianificatore display indica il numero di cookie che potresti potenzialmente selezionare come target in base alle idee di targeting che hai cercato.

  • Ottiene idee per i posizionamenti: consente di trovare competitor / partner per le campagne di promozione, link building e link baiting. Ovviamente – sine qua non – quei siti dovranno esporre AdSense

Conclusioni

Non sono entrato troppo nel dettaglio, perché sicuramente chi usa questo strumento non è un novellino e sicuramente le cose che ho scritto le ha già viste o quasi. Personalmente – dopo un primo terremoto emotivo – ho iniziato ad abituarmi allo strumento.

Le cose però che ancora lo rendono uno scoglio sono:

  • la sessione memorizzata: ogni volta ti chiede ricomincia / annulla ed è un vero delirio, specie se si lavora su più progetti insieme o piani di keyword paralleli
  • la mancanza del “strettamente correlate” che ti obbliga all’uso delle categorie e delle corrispondenze inverse

Linee Guida per una buona analisi:

  1. brain storming
  2. ottenimento di un elenco pulito delle parole utili, con priorità (traffico, concorrenza, …): lo si ottiene selezionandole tramite la stima di traffico (se proprio volete la stima di impression)
  3. raggruppamento manuale
  4. (ri)analisi delle parole per i singoli gruppi e eventualmente riprendere dal punto 1 (per il singolo gruppo)

Buon lavoro!

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3 pensieri su “Adwords Keyword Planner: il nuovo strumento

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